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Giovanni Papini: poesia e attività letteraria sul fronte interno
Pubblicato su: Cahiers de la Méditerranée, anno XXXXIX, n. 97/1, pp. 20-33 Data: 15 décembre 2018 Note: Abstract
All’inizio della Grande Guerra, Giovanni Papini è uno dei rari intellettuali riformati per ragioni di salute. Lontano da una guerra che ha voluto e difeso con forza tra l’agosto del 1914 e il maggio del 1915, Papini rimane pressoché solo a Firenze e mantiene i contatti con i compagni andati al fronte, specie con Ardengo Soffici, parlando delle attività letterarie e del dibattito politico che svolge dalle pagine della rivista La Voce e dei quotidiani Il Resto del Carlino (Bologna) e Il Tempo (Roma). La sua passione per questa guerra in cui si oppongono civilisation e kultur si traduce in una poesia estranea alla Storia attuale. La poesia orfica di Papini, espressione delle bellezze naturali toscane, caratterizzata da una musicalità pura, rappresenta un “io” immerso nella solitudine della campagna, al cospetto della vastità dell’universo. Essa esprime l’essenza del genio mediterraneo dal quale la guerra attinge significato e giustificazione. -
Giovanni Papini: vita e scrittura durante la Grande Guerra Pubblicato su: Chroniques italiennes, web 45 (2/2023), pp. 255-318 Data: luglio - dicembre 2023 Note: Abstract
All’inizio della Grande Guerra, Giovanni Papini è uno dei pochi intellettuali riformati per ragioni di salute. Lontano da una guerra invocata con convinzione tra l’agosto 1914 e il maggio 1915, rimasto solo a Firenze Papini tiene i suoi amici partiti al fronte, soprattutto Ardengo Soffici, al corrente delle attività letterarie e del dibattito politico che egli anima nella rivista fiorentina «La Voce» e nei quotidiani «Il Resto del Carlino» (Bologna) e «Il Tempo» (Roma). Rifiutando ormai la retorica bellica che opponeva la Zivilisazation latina alla Kultur tedesca, Papini si concentra sulla poesia pura e sull’animazione del dibattito giornalistico circa il divenire della guerra. Tali sembrano retrospettivamente i due assi intorno ai quali prende forma la creazione culturale di Papini nei tre anni di lontananza dal fronte e di attesa della vittoria italiana.
Maria Pia De Paulis Dalembert |
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